Carissime lettrici e carissimi lettori,

la scarsità della mia presenza nel blog, non va presa come una mia assenza, bensì come una particolare forma di presenza in cui raccolgo esperienze, le valuto, le faccio sedimentare, le guardo dall’alto e dal basso… per poi riassumerle in qualche articolo nuovo.

 

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Tutto questo per dirvi che non sono sparita e che leggo sempre e volentieri i vostri commenti e che fra le tante cose che chiedo all’ universo è un marchingegno che genera del “tempo libero”, spingendo semplicemente un bel bottone rosso, color cappotto di Babbo Natale :-)

 

Oggi desidero di augurarvi un sereno Natale con le persone a voi care,… colmo di stelle che vi illuminino il cuore.

 

Mi congedo con alcuni aforismi di Alberto Casiraghy che mi sono cari… e un po’ di musica in tema di Ludovico Enaudi;
Infine mi raccomando; se incontrate il  *genio della lampada*  avvisatemi subito!

Fino all’ Epifania potete ancora sbirciare il Calendario dell’ Avvento... con istruzioni per comporre piccole scritture poetiche ;-)

 

Quando i sensi dormono
è perché aspettano altri sensi

***

Penso sempre l’ universo
come un intimo pulsare

***
Tradire l’universo
è imperdonabile

***
A volte respiro
tra un sogno e l’altro

***
Il silenzio
è un punto fermo
che ascolta

***
Il cerchio è l’inizio dell’infinito

***

Il silenzio è un grande inizio

 

trovati (e ammirati) sul libricino Alberto Casiraghy *Quando/ Novantanove aforismi quieti e inquieti*  Book Editore